Robotic Hand come ausilio e dispositivo riabilitativo per la mano.

L'ausilio nasce con l'obiettivo di una stimolazione più intensa di tutti i processi di neuroplasticità con ricadute positive sul recupero funzionale, e un auspicabile incremento di performance nelle attività di vita quotidiana.

Studi hanno mostrato come l’esercizio fondato sul reclutamento attivo volontario è considerato un elemento chiave nel favorire il recupero dopo lesione ictale acuta del sistema nervoso centrale, incrementando la produzione di fattore trofico in regioni cerebrali selezionate e soprattutto modulandone aspetti cruciali della plasticità.

Il lavoro è stato svolto con una 'Robotic Hand', un prototipo realizzato in casa, composto da un guanto e da un esoscheletro motorizzato per mano gestiti da Arduino, una scheda elettronica programmabile “open source”, utilizzabile da chiunque abbia scarse o minime competenze di elettronica.
La funzione del dispositivo è quella di captare attraverso il guanto indossabile i gradi di flesso-estensione della mano sana e replicarli nell’esoscheletro ancorato all’arto deficitario, permettendo movimenti analitici e la realizzazione di prese assistite.

La struttura del prototipo è stata realizzata sulla scorta di progetti scaricabili gratuitamente dalla rete Internet, condivisi con finalità di mostrare le funzionalità della scheda Arduino. Il prodotto è stato reingegnerizzato, per l'applicazione in ambito sanitario come dispositivo riabilitativo e assistenziale in pazienti affetti da Ictus.


Dott. Simone Fiscarelli TO

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