La Musicoterapia.
Disciplina appartenente alle Arti Terapie o terapieespressive (legge 4/2013) che, attraverso l’uso consapevole dei suoni e degli elementi sonoro-musicali, favorisce la massima libertà espressiva della persona e della sua creatività, facilitando una reale espressione del sé.
Alla base della musicoterapia vi è l’idea che il linguaggio sonoro, musicale, e corporeo siano validi strumenti espressivi e comunicativi, utilizzati in alternativa o in compresenza al linguaggio verbale.
Si tratta di una metodologia scientifica, concepita come uno specifico approccio applicato a diverse aree proprie dell’essere umano, come quella:
- cognitiva (riguardante la strutturazione e l’organizzazione dei processi mentali e del pensiero);
- motoria (riguardante i comportamenti);
- pulsionale (concernente gli stati emozionali ed affettivi).
La musica diventa un veicolo comunicativo di grande valore, in grado sia di trasmettere e comunicare stati d’animo, sia di liberare emozioni e stati conflittuali interni. Può svolgere funzioni terapeutiche, in grado di stimolare attività psicomotoria e da supporto per i processi cognitivi ed affettivi.
La musicoterapia è in grado di modificare le quattro componenti fondamentali dell’essere umano visto in un’ottica biopsicosociale: emozioni, comportamenti, schemi cognitivi e substrato biologico.
La musica in musicoterapia contempla diverse prospettive: fisica, psicologica, antropologica, sociologica e filosofica.
Il musicoterapeuta deve tenere conto dei contributi delle singole scienze. Il suo approccio deve quindi essere contemporaneamente multidisciplinare, interdisciplinare e transdisciplinare (che integra in pieno l’ambito strettamente musicale con quello clinico, psicologico e terapeutico).
L’aspetto più importante nel lavoro musico terapeutico è quello della relazione terapeutica.
A chi si rivolge?
La musicoterapia si rivolge a persone di qualsiasi età, sane o con determinate difficoltà o disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica.
Si distinguono, quindi, percorsi in ambito preventivo, riabilitativo o terapeutico, che possono essere svolti in gruppo o individualmente.
Nel contesto preventivo, la musicoterapia può agevolare un percorso di conoscenza e crescita personale, facilitare la creatività, permettere la comunicazione e la socializzazione, fino a identificare e risolvere piccole fragilità personali. Nel contesto riabilitativo o terapeutico, invece, il percorso è orientato alla riattivazione e alla riabilitazione di funzioni individuali che non si sono evolute o sono regredite.
La musicoterapia è una terapia complementare non farmacologica, applicabile nei tre diversi ambiti secondo un concetto di terapia non causale ma piuttosto sintomatica, preventiva e palliativa. Qualsiasi sia la diagnosi, c’è sempre una prospettiva riabilitativa.
Obiettivi
In base all’ambito di intervento vengono stilati gli obiettivi specifici che fungono da guida per il musicoterapista durante il percorso.
In generale, gli obiettivi sono di stimolare un aumento del benessere della persona, favorire la conoscenza e l’espressione del sé attraverso l’utilizzo del canale sonoro-musicale e migliorare le abilità comunicative e relazionali della persona.
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