Immagine Motoria e Realtà Virtuale nel trattamento post-Ictus. Tesi di laurea del Dott. Marcucci Luca TO
L’oggetto del presente lavoro è indagare quale dei due interventi (immagine motoria e realtà virtuale), sia più efficace nel miglioramento della performance nella destrezza manuale in pazienti post-ictus.
L’obiettivo è stimolare la neuroplasticità. Attraverso un’attenta analisi bibliografica, numerosi studi scientifici hanno dimostrato come l’immagine motoria e la realtà virtuale siano utili dopo una lesione del sistema nervoso centrale nel recupero funzionale.
Nel primo capitolo verranno trattate le parti anatomiche del cervello, l’organizzazione di un programma motorio e di un movimento volontario.
Nel secondo capitolo sarà approfondito l’ictus cerebrale, elencando i suoi sintomi e il ruolo del T.O. nel trattamento riabilitativo.
Nel terzo capitolo vengono riportati studi sui due interventi (IM, VR) presenti in letteratura e la descrizione delle componenti del dispositivo VR.
Nel quarto e ultimo capitolo è descritta un’indagine condotta sull’utilizzo dell’immagine motoria e della realtà virtuale nel recupero post-ictus.
Mentre nell’intervento con l’immagine motoria è bastata una collaborazione, concentrazione e partecipazione attiva del paziente con il terapista, nel trattamento con la realtà virtuale sono stati utilizzati dispositivi di alta tecnologia.
Gli strumenti utilizzati sono: uno smartphone, due app acquistate dal play store di windows e un visore VR.
La funzione di questi dispositivi è registrare con lo smartphone l’attività svolta e vista in prima persona, la quale successivamente sarà convertita da una delle due app in un’attività controlaterale. Lo smartphone sarà inserito all’interno del visore VR e il video verrà riprodotto attraverso l’altra app con la sensazione di stare in un ambiente ampio e profondo.
La finalità di questi strumenti, insieme all’utilizzo dell’immagine motoria,sono stati studiati per ottenere un recupero funzionale che incrementi la performance nelle attività di vita quotidiana.
Il campione analizzato nello studio è composto di due gruppi formati a loro volta da 5 pazienti interni ed ambulatoriali trattati nel centro di riabilitazione della Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus di Vasto Marina (CH), con esiti di ictus cerebrale in fase cronica. In questo studio è stato usato inizialmente un approccio Top-Down per ottenere un miglioramento della destrezza manuale e successivamente un approccio Bottom-Up, per raggiungere un miglioramento della performance nella AVQ.
Sono stati fatti tre incontri settimanali, dove al trattamento di terapia occupazionale si è affiancato l’utilizzo della realtà virtuale e dell’immagine motoria.
Il protocollo sperimentale è composto di due fasi corrispondenti a tre incontri settimanali. La prima fase si è focalizzata sull’osservazione e la valutazione dell’arto superiore il cui fine è quello di selezionare i pazienti in due gruppi a seconda del trattamento da intraprendere.
Mentre nella seconda e ultima fase, divisa a sua volta in due incontri, si è passati all’addestramento sull’utilizzo della realtà virtuale o dell’immagine motoria,ad una successiva valutazione prima e dopo il trattamento e all’eventuale applicazione del dispositivo.I risultati ottenuti da i due interventi, mostrano miglioramenti in quasi tutti i pazienti.
Dott. Marcucci Luca TO
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