Autismo: diagnosi e assessment.

L’Autismo era e rimane una malattia idiopatica cioè ancora sconosciuta nelle cause. A distanza di 60 anni, oggi come allora diagnosi di Autismo è di tipo clinico, basata cioè sull’osservazione dei sintomi. Non esistono indagini strumentali e/o di laboratorio con significato diagnostico.
10 semplici domande possono aiutare per identificare un “sospetto” di autismo, vediamole insieme:
Si fa diagnosi di Autismo facendo riferimento a due sistemi di nosografia codificata, il DSM-V (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disordes, V ed., edito dall’American Psychiatric Associassion), e l’ICD-10 (International Classification of Disease X ed., edito dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità).

Il Disturbo dello Spettro Autistico si presenta con :
  • il deficit nella comunicazione e interazione sociale
  • il deficit di comportamenti, interessi e attività.

Per pianificare un intervento è necessario l’utilizzo di strumenti specifici di diagnosi e assessment da mettere a disposizione del personale specializzato (Neuropsichiatri Infantili, Psichiatri, Psicologi).

Fra gli strumenti più utilizzati citiamo:
CARS (Childhood Autism Rating Scale di Schopler E.);
GARS (Gilliam Autism Rating Scale di Gilliam);
ECA (Echelle de Comportement Autistique, in francese, di Barthelemy C.) conosciuta anche come BSE (Behavioral Summarized Evaluation, in inglese.);
ADI – R (Autism Diagnostic Interview- Revised di Le Couteur, Lord & Rutter);
ADOS – G (Autism Diagnostic Observation Schedule- Generic di Di Lavore , Lord & Rutter);
ABC (Autism Behavior Checklist Krug, Arid, Almond);
Vineland – VABS (Vineland Adaptive Behavior Scales di Sparrow);
PEP 3 (Psycho Educational Profile; di Schopler E.);
AAPEP (Adolescent Adult Psyco Educational Profile di Schopler E.)

FONTE:http://www.autismoperche.it

Commenti

Post popolari in questo blog

L’autismo in punta di piedi.

CONVEGNO LA NUOVA FRONTIERA DELLA CRONICITA': LE CURE PALLIATIVE INTEGRATE TRA OSPEDALE, DOMICILIO E RESIDENZE SANITARIE