ABA - Analisi applicata del comportamento


ABA è l’acronimo di Applied Behavioral Analysis, che, tradotto in maniera letterale, significa "analisi applicata del comportamento". Quindi l’ABA costituisce l’applicazione sistematica dei principi comportamentali individuati dalla scienza che studia il comportamento e le leggi che lo regolano.

L’ABA si propone come una tecnica pratica per la progettazione, messa in atto e valutazione di programmi di intervento. Tale pratica è fondata sull’osservazione e la registrazione del comportamento che forniscono la base di partenza per la progettazione ed attuazione di interventi per il cambiamento di comportamenti inadeguati e l’apprendimento di nuove abilità.

L'ABA costituisce l’applicazione pratica dei principi e delle tecniche individuati dal comportamentismo. Il principio centrale è quello di rinforzo: la frequenza e la forma di un determinato comportamento possono essere influenzate da ciò che accade prima o dopo il comportamento stesso. Il principio del rinforzo e tecniche comportamentali (shaping, chaining, fading, ecc.) possono essere utilizzati per incrementare o ridurre determinati comportamenti, sviluppare e consolidare nuovi apprendimenti.

In particolare, l’applicazione di strategie comportamentali per l’educazione di bambini affetti da autismo è basata su un’ampia serie di studi, iniziati dal dott. Ivar Lovaas alla fine degli anni 60. 


Chi lo pratica, in quali contesti/ Come viene applicato 
Programmi educativi ABA vengono supervisionati da psicologi con una preparazione in ambito comportamentale specifica, i quali a loro volta operano una formazione agli educatori coinvolti nel programma.

Gli interventi possono essere suddivisi in tre tipi: "Clinic/home based", "School based" or "Parents managed".
"Clinic/home based" significa che il programma di intervento viene supervisionato da psicologi che fanno parte di cliniche specializzate nell’offrire programmi di intervento comportamentale per bambini affetti da autismo. "School based" significa che il programma di intervento viene progettato e messo in atto all’interno di scuole speciali ABA dedicate all’educazione di bambini affetti da autismo. "Parents managed" significa che i genitori assumono uno psicologo libero professionista che progetti e supervisioni un intervento educativo ABA e si occupi della formazione degli educatori che lavorano con il bambino.
Il tipo di intervento ABA utilizzato costituisce uno dei fattori che influenzano il grado di efficacia dell’intervento stesso, insieme alla precocità ed intensità dell’intervento, e alle capacità linguistiche e cognitive di partenza del bambino.

A quali tipi di patologie è stato allargato/ A chi è stato rivolto 
Le aree di applicazione dell’approccio comportamentale sono svariate: per esempio, principi e strategie comportamentali vengono utilizzate sia nell’educazione e gestione di bambini con sviluppo tipico, sia per l’intervento con bambini e adulti con gravi turbe comportamentali, sia in ambito di terapia clinica che di psicologia del lavoro, ecc.

Per quanto riguarda il nostro argomento specifico, l’approccio ABA è stato studiato con bambini diagnosticati come affetti da autismo o più in generale da un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo.

Per quale fascia d’età 
Le strategie comportamentali possono essere utilizzate con persone di ogni età.

I dati raccolti dalla ricerca indicano come bambini affetti da autismo possano beneficiare in maniera significativa di interventi educativi ABA.
Dalla letteratura emerge che l’intervento educativo ABA risulta maggiormente efficace se iniziato precocemente (entro i 4 anni di età).

Valutazione di effetti in diversi contesti
Dati raccolti dalla ricerca indicano che bambini affetti da autismo mostrano miglioramenti significativi nelle diverse aree dello sviluppo a seguito di interventi educativi intensivi ABA.

Diversi fattori influenzano l’efficacia dell’intervento: precocità dell’intervento educativo, abilità cognitive e linguistiche del bambino, intensità dell’intervento 1:1 (numero di ore), coinvolgimento della famiglia nell’intervento.




FONTE:http://www.specialeautismo.it

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